LA STORIA

Descrizione del materiale

I negativi fotografici

I negativi sono immagini prese su supporto in pellicola e vetro. Le lastre di vetro negative, alla gelatina bromuro d’argento, conservate nelle scatole originali della Agfa o della Ferrania, sono testimonianza dell’attività in studio del fotografo. Sono infatti ritratti di persone di Castelnovo e di Travesio.
Le fotografie su pellicola di nitrato e acetato di cellulosa, in rullo e pellicole piane, rappresentano invece le attività di documentazione e la produzione dei clienti del Politti. Purtroppo sono arrivate a noi in condizioni di conservazione precarie a causa della natura molto instabile del materiale di supporto.

Le stampe

Le stampe fotografiche riportano immagini catturate dal fotografo e dai suoi clienti, ma anche provini e sperimentazioni. Oltre ai numerosi ritratti in studio, di cui ritroviamo anche i corrispondenti negativi, il fotografo ha realizzato scatti in occasione di feste, eventi e viaggi.
Le immagini testimoniano la vita rurale, i paesaggi di un tempo, i mestieri.

Le macchine fotografiche e le attrezzature da studio

Il fondo conserva inoltre una ventina di macchine fotografiche professionali e amatoriali, tra cui un banco ottico di grande formato, una Voigtlander superB, una Contessa Nettel a soffietto, una Polaroid Land Camera e molte altre. Numerosi sono le ottiche, i filtri, gli otturatori, apparecchi a luce flash, portalastre, vetri. Assieme agli apparecchi fotografici, sono presenti attrezzature per lo sviluppo e la stampa, come carte fotografiche, tank, taglierine, un piccolo bromografo.


Nelle foto:
Alcune delle fotocamere della famiglia Politti, un bromografo, taglierine e marginatori.



Nelle foto:
Il materiale fotografico del Fondo Politti restaurato e conservato in contenitori
idonei .



Nella foto 1:
Gilberto Politti nel suo studio si dedica al ritocco delle stampe fotografiche,
anni ’20 circa.

Nella foto 1:
Gilberto Politti e Maria Del Gallo,
anni ’20.