DIETRO LE QUINTE

Da un click fotografico ad un click informatico

In questa pagina vogliamo raccontarvi il “dietro le quinte” delle fotografie che state vedendo all’interno di questo sito.

Tanti anni di attività di uno studio fotografico comportano un accumulo e una sedimentazione di oggetti fotografici, strumenti, contenitori e documenti a volte legati tra loro (anche se i rapporti spesso appaiono incomprensibili!) e altre in condizioni di totale caos.
Le fotografie del Fondo Politti erano in parte tenute alla rinfusa in grandi scatole di cartone, in parte ordinate in buste e scatoline: sono state organizzate per temi e soggetti le prime e tenute nell’ordine originale le seconde, quindi inventariate.
Con mano ferma, morbidi pennelli e altri strumenti del mestiere le fotografie sono state pulite una ad una e riposte in buste conservative per proteggerle nel tempo da agenti esterni e mani incaute. Le lastre in vetro, oggetti più antichi e fragili, hanno inoltre subito trattamenti a umido per consentirne l’acquisizione digitale.

Nei casi peggiori, dove muffa e umidità hanno compromesso l’immagine, la restauratrice è intervenuta consolidando e disinfettando le delicate superfici.
In ultimo, la digitalizzazione con scanner professionali, il fotoritocco digitale e l’archiviazione dei file prodotti, ha permesso all’archivio di mettere a disposizione il proprio patrimonio di immagini e dare nuove possibilità di vita ai nostri scatti.

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Nelle foto 1 e 2: Pellicole e rullini prima del restauro.

Nelle foto 3 e 4: Scatoline originali che contenevano negativi e stampe.

Nella foto 5: Pulitura e consolidamento dell’emulsione decoesa.

Nella foto 6: Operazioni di pulitura a secco e a umido delle lastre negative.

Nelle foto 7 e 8: Il fondo riordinato nelle scatole conservative.

Nella foto 9: Negativo su lastra pulito e digitalizzato.

Nelle foto 10 e 11: Apparecchi fotografici e strumentazione prima e dopo la pulitura.