2022 – Mostra con una selezione di foto del Fondo Politti
Il comune di Castelnovo del Friuli, negli spazi dedicati all’Archivio Fotografico Comunale, conserva un interessante fondo fotografico, preziosa testimonianza della storia locale: il Fondo Politti.
Gilberto Politti, Maria Del Gallo e poi Giovanni, loro figlio, intrapresero il mestiere di Fotografo a Paludea nel secondo dopoguerra.
Molte persone, non solo di Castelnovo del Friuli, si rivolgevano a loro per realizzare servizi fotografici o semplicemente sviluppare e stampare le fotografie di tutti i giorni. Si tratta di scatti che immortalano momenti della vita del paese, matrimoni, feste, luoghi familiari, i campi, le case e le osterie, i viaggi a Venezia o al mare. Fotografie, che ritraggono la gente delle borgate di Castelnovo e della vicina Travesio, dove il fotografo Giovanni aprì il suo secondo studio, che rimase attivo fino alla fine degli anni Settanta.
Nel 2010, la famiglia Politti ha voluto condividere il proprio patrimonio fotografico, composto di circa 5500 stampe positive alla gelatina-sali d’argento realizzate dal fotografo e dai suoi clienti, oltre 3500 negativi su lastra di vetro e un gran numero di negativi su pellicola, apparecchi fotografici ed attrezzature da studio.
Nel 2017 è stato avviato il progetto di valorizzazione con le operazioni di riordino, inventariazione, conservazione e messa in sicurezza dei fototipi e delle apparecchiature, per poi passare alle successive attività di acquisizione digitale.
La mostra
La mostra qui presentata si inserisce all’interno dell’iniziativa Gno Ort e ha come filo conduttore l’ACQUA, tema di quest’anno. Elemento fondamentale per la vita di tutti gli organismi sulla terra ed entità caratteristica del paesaggio della Val Cosa, attraverso questa selezione di scatti tratti dai negativi conservati in archivio, il fluido naturale viene rappresentato nella sua veste generatrice con allegri getti, torrenti e fiumi rigogliosi, fresche fontane da cui abbeverarsi, ma anche nella sua potenza indomabile e, a volte, distruttrice.
Le immagini non sono dotate di didascalie perché sono ancora in cerca della propria storia! Invitiamo tutte le persone che riconoscono un luogo, un soggetto ritratto o ricordano la data dello scatto a raccontarcelo, così da arricchire il nostro database con le informazioni tratte dalle testimonianze di chi ha vissuto quei momenti fissati dalla luce nell’argento delle fotografie storiche che conserviamo. Per questo abbiamo preparato un modulo da compilare che trovate proprio qui, a disposizione di chi abbia voglia di aiutarci.